Chiamate all´899 mai fatte ma pagate dagli utenti Telecom Grazie ai badge di alcuni funzionari i collegamenti dalle centrali: 12 euro per ogni squillo Ignari pugliesi dormivano, mentre sul loro conto telefonico venivano addebitate chiamate agli "899", numeri speciali per servizi i più disparati, quali l´oroscopo del giorno dopo, le previsioni del tempo e del lotto, la cartomanzia. Una maxitruffa, da centinaia di migliaia di euro, consumata a livello nazionale, che sarebbe stata gestita dalla camorra napoletana con ricadute in Puglia. Tra i referenti della nota struttura mafiosa ci sarebbe infatti anche un gruppo di baresi, ex contrabbandieri della zona di Polignano, con competenze tecnico-informatiche e riciclatisi in altre attività dopo lo stop dato al fenomeno criminale dalle forze dell´ordine. È quanto emerge da un´indagine condotta dagli uomini della Dia (la Direzione investigativa antimafia) di Bari e coordinata dal pm Lydia De Iure. Dall´ascolto di intercettazioni, gli investigatori hanno ricostruito le sottili tecniche con cui agivano gli otto pregiudicati e la destinazione finale del denaro sottratto agli utenti. Grazie alla complicità di funzionari Telecom, utilizzavano alcuni badge clonati per accedere alle centrali di quasi tutti i comuni pugliesi, agganciandosi alle linee degli utenti che a quell´ora (solitamente fra le 20 e le due di notte) dormivano, e telefonando ai numeri che iniziavano con 899. Addebitavano quindi, per ciascuno, uno scatto alla risposta di 12.50, chiudendo subito dopo per non attirare l´attenzione con bollette gonfiate. Non a caso, sono stati pochi quelli che hanno notato in bolletta una differenza di importi. Una pratica "spalmata" su tutti gli abitanti del comune preso di mira a rotazione, che in poche ore faceva lievitare il "monte telefonate" di migliaia di euro: in un caso, infatti, in soli quattro giorni sarebbero riusciti ad accumulare oltre 100mila euro. Il denaro, così sottratto ai titolari del conto, finiva parzialmente nelle casse Telecom (circa 10 euro dei 12.50), mentre la restante parte era destinata a call center, tutti informatizzati, ubicati in Campania e gestiti dalla criminalità locale. Da lì i soldi prendevano altre strade, dopo aver adeguatamente retribuito i "soldati" all´opera nelle diverse regioni. Sul caso dei numeri 899 si sono mobilitate numerose associazioni di consumatori, che hanno sottoposto il problema alla Telecom Italia rea, a dire dell´Aduc ad esempio, di non aver "troppo curato la sicurezza delle infrastrutture, favorendo indirettamente il perpetrarsi di truffe come quelle scoperte". Il tema è ora oggetto di un fascicolo di inchiesta che potrebbe riservare importanti sviluppi.
Data:
Giovedi 29 Aprile 2010
Fonte: http://bari.repubblica.it di MARA CHIARELLI
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